Rudy Pevenage difende Jan Ullrich: “Merita una seconda occasione”
Rudy Pevenage chiede una seconda chance per Jan Ullrich. Il nome del tedesco è tornato prepotentemente di attualità in questo periodo, in seguito alla messa in onda su ESPN di un documentario dedicato al suo grande rivale Lance Armstrong. Proprio il texano ha rivelato un profondo affetto e legame con il tedesco, tanto da essersi commosso parlando di lui e dei suoi problemi in seguito a quanto successo. In particolare lo statunitense ha voluto sottolineare la differenza di trattamento a cui i due sono sottoposti, anche nell’ambiente stesso, rispetto a molti loro colleghi e rivali dell’epoca, tra i quali anche Ivan Basso. Sulla stessa linea interviene ora l’ex direttore sportivo del vincitore del Tour de France 1997, che sostiene che il suo ex corridore “merita una seconda possibilità”. Discorso simile a quello fatto peraltro da Filippo Simeoni nei giorni scorsi riguardo Armstrong.
“Jan non è stato furbo durante la sua carriera – ha spiegato a Sportbuzzer l’ex dirigente, che ad inizio anno ha pubblicato una autobiografia nella quale ha rivelato alcuni metodi e pratiche usate negli anni novanta dalla sua Telekom – Avrebbe dovuto vincere il Tour almeno tre volte. Avrebbe dovuto ottenere molto di più, ma comunque ha vinto il Tour una volta, è diventato due volte campione mondiale a crono e ha vinto le Olimpiadi a Sydney. Jan è comunque una grande star a livello internazionale”.
Il nome del tedesco rimane infatti ancora nel palmarès di queste corse, considerato comunque sempre uno dei migliori corridori degli anni 90 e primi duemila. La sua carriera si interruppe nel 2006, rimanendo coinvolto nella Operacion Puerto, probabilmente colui che pagò più di tutti per quello scandalo, non rientrando più alle corse e subendone pesantemente le conseguenze anche a livello personale.
Finito in una spiral di alcol e droghe, dopo una serie di problemi nel 2018, è andato in una clinica per disintossicarsi. Da tempo non appare più pubblicamente. “Attualmente vive con degli amici a Friburgo e sta meglio – spiega Pevenage, recentemente espressosi anche riguardo Michele Ferrari e le sue presunte attività recenti – Jan è sempre stato molto popolare in gruppo, contrariamente ad Armstrong. Il problema ora di Jan è che prima è stato portato su un piedistallo dai giornali e poi lo hanno distrutto. Jan è un eroe in alcuni paesi come Belgio e Italia. Dovunque vado mi chiedono di lui, ma in Germania è stato dimenticato”.
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